Ugo Foscolo: Neoclassico o Romantico ?
Publié le 13/05/2012
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Cenni biografici:
Ugo Foscolo nacque nel 1778 a Zante, una piccola isola del Mar Ionio, all'epoca sotto il controllo
della Repubblica di Venezia. Nel 1792 la sua famiglia si trasferì a Venezia dove poté completare la
sua preparazione scolastica e, nel 1795, riuscì a farsi ammettere nei salotti dell'aristocrazia. Più
volte si arruolò e seguì con grande interesse le conquiste napoleoniche. Negli anni successivi la vita
del Foscolo fu caratterizzata da continui spostamenti e incarichi differenti (da capitano dell'esercito
a professore di eloquenza a Pavia). Trascorse gli ultimi anni della sua vita in Inghilterra, assistito
dalla figlia Mary Floriana, avuta da una sua relazione con una ragazza inglese. Morì nel 1827 a
Londra, lontano da quella patria che aveva amato e rimpianto in tutte le sue opere.
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Franzoso Marco 2
Foscolo, questo romanzo appare il più tipicamente romantico.
Jacopo incarna, infatti, la figura
dell'eroe ardente di passione e di profondi sentime nti che si scontra con la crudeltà della vita e ne
esce sconfitto.
La sua produzione lirica è, fatto salvo per alcuni testi (le due odi, di stampo neoclassico),
caratterizzata da una duplice influenza, riscontrab ile anche nel carme "Dei Sepolcri".
Da una parte,
infatti ritroviamo strutture sintattiche di stampo classico, la celebrazione dell'antica Grecia e dei
suoi miti che rievocano nel Foscolo il ricordo dell a terra natia e della madre greca.
Neoclassica è
anche la sua concezione materialistica e atea della vita (derivante principalmente dalla sua
formazione giovanile): egli concepisce, infatti, l' universo come un ciclo eterno e infinito di
trasformazione al cui interno l'individuo umano, ch e ignora le ragioni del suo esistere, è destinato a
dissolversi nel nulla dopo la morte, senza poter da re risposta ai grandi interrogativi della vita.
Temi
tipicamente Romantici sono, invece, lulissismo, os sia il sentimento di dover andare di gente in
gente, come Ulisse, perseguitato dal destino avvers o; la concezione pessimistica della vita, scaturita
dal contrasto tra lideale e il reale, e riscattata dalla fede in quei valori che la ragione illuminis tica
riduce a semplici illusioni quali l'amore, la ricer ca della bellezza e l'ideale patriottico.
Sono prop rio
queste illusioni a dare, secondo, l'autore, un sens o alla vita, tanto che per il Foscolo si parla di una
"religione delle illusioni".
La più grande di quest e è, senza dubbio, quella riguardante la
sopravvivenza individuale dopo la morte, tema che i l poeta affronta nella sua opera più importante,
il carme "Dei Sepolcri".
Secondo il Foscolo, l'uomo in qualche modo continua a vivere se, avendo
bene operato, potrà essere ricordato dalle persone care o, come è accaduto ai grandi Italiani, da un
intero popolo.
I sepolcri e la poesia hanno anzitut to questa funzione: salvare la persona dalla
dimenticanza cui la condannano la morte e il tempo che tutto cancella (funzione eternatrice della
poesia).
Proprio su quest'ultimo aspetto, le due co rrenti letterarie, da cui il Foscolo fu influenzato
per tutta la vita, sembrano scendere ad un comprome sso.
Se, infatti, da una parte la ragione
illuministica non può accettare l'illusione (tipica mente romantica) della sopravvivenza dopo la
morte, dall'altra è prettamente classica la funzion e eternatrice della poesia.
L'esperienza poetica di
Foscolo si chiude con un'opera di stampo essenzialm ente neoclassico: "Le Grazie".
In essa l'autore
sottolinea il pericolo derivante all'uomo dalla sua natura spesso preda di istinti violenti e passioni
amorose incontrollate, e indica nei valori della be llezza (che si incarna soprattutto nell'arte) e della
bontà il rimedio contro questi mali.
Le Grazie, cio è il bene e la bellezza, guidano l'uomo al
raggiungimento dell'equilibrio interiore e alla con quista dei valori più alti: l'amore coniugale e
familiare, la fiducia reciproca, la solidarietà, l' amicizia, rimedi alle sofferenze della vita.
Per concludere, come si può definire l'esperienza p oetica del Foscolo? Il suo percorso sembra
partire da un romanzo epistolare essenzialmente rom antico, fino ad arrivare ad un'opera, "Le.
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